La traversata atlantica: i miti da sfatare‏

10 dicembre 2015 - autore
Navigazione impegnativa in Atlantico

From Y2K - day 18 - messaggio ricevuto il 10-12-2015 alle 14.43 ora italiana

La traversata Atlantica: i miti da sfatare

Ora che siamo praticamente giunti al termine di questa nostra prima traversata atlantica, posso dare un mio parete su affermazioni che spesso ho sentito pronunciare da chi l'aveva fatta o da chi semplicemente l'aveva sentito dire da qualcun altro.
Naturalmente ogni traversata è diversa dalle altre, quindi è sempre bene non generalizzare.
Ciò che segue è dunque solo una riflessione basata sull'esperienza di questo equipaggio in questa traversata.

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Pesca in Oceano‏

9 dicembre 2015 - autore
Pesca del Dorado

From Y2K - day 17 - messaggio ricevuto il 09-12-2015 alle 18.27 ora italiana

Pesca in Oceano

Mi ero riproposto di non raccontare più dei pesci che peschiamo, perché ne prendiamo così tanti che sembra di essere in pescheria.
Cosa volete per cena? Ricciola? OK, caliamo la lenza e nel giro di massimo 2 ore tiriamo su un bel pesciotto.

Pesca di una Ricciola in Atlantico
Ora stiamo facendo un po' di provviste di lampuga da mettere sottovuoto in frigo, da tenere per i prossimi giorni quando saremo tra le isole e non si potrà pescare a causa del pericolo ciguatera (vedi Wikipedia).

Pochi minuti fa il mulinello è partito a manetta e anche con la frizione tutta stretta non ne voleva sapere di fermarsi.
Ho indossato i guanti per cercare di recuperare la lenza a mano ma era davvero troppo tesa e non riuscivo assolutamente a recuperarla nemmeno di un centimetro.
Dopo qualche minuto purtroppo il pecione ha rotto lo spesso filo di nylon e si è liberato.
Non abbiamo nemmeno potuto vederlo, ma sicuramente era davvero grande. Forse meglio che si sia liberato....

Dorado (Lampuga)
Gli ultimi giorni procedono tra grandi mangiate (qui a bordo tutto quello che cuciniamo è sempre meravigliosamente buono) e ozio.
Ormai non vediamo davvero l'ora di arrivare e contiamo le miglia rimaste, nel vero senso della parola.
Il rollìo continuo ormai ci fa un baffo Wink 
Venerdì in giornata dovrebbe essere il grande giorno.
A presto!


Navigation Report
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At 09/12/2015 16:39 (utc) our position was 15°01.15'N 056°34.54'W SOG:6.3Kt COG:273T
WIND:19Kt from NET
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(Nota di Vittorio):
Da navigatori ardìti a ... pescatori goderecci, nonchè cuochi di luculliani pasti !!!

Dorado al forno

Ricciola al forno con Patate

Lampuga (Dorado)


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Ormai si contano i giorni‏

8 dicembre 2015 - autore
Mancano 500 miglia ai Caraibi

From Y2K - day 16 - messaggio ricevuto l' 08-12-2015 alle 14.20 ora italiana

Ormai si contano i giorni

Venerdì dovrebbe essere il giorno dell'arrivo.
Uso il condizionale perché ci mancano ancora 500 miglia e non si sa mai.
Il vento sta calando: ieri è stato tutto il giorno intorno ai 15 nodi, a volte anche qualcosa di meno, e la nostra media si è abbassata.
Anche per i prossimi giorni il vento è previsto debole, ma noi speriamo che ce ne sia a sufficienza per navigare almeno a 6 nodi.
Ieri per la prima volta dalla partenza abbiamo avuto una giornata spettacolare, con cielo sereno e senza nemmeno una nuvola.
I pannelli solari finalmente hanno potuto esprimersi al meglio e questo, unito al fatto che anche IdroPino l'idrogeneratore ha magicamente ripreso a funzionare, ci ha evitato di accendere il generatore ieri sera.

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Niente da segnalare‏

7 dicembre 2015 - autore
Il consueto rituale dopo la pesca di un pesce

From Y2K - day 15 - messaggio ricevuto il 07-12-2015 alle 15.34 ora italiana

Niente da Segnalare

Giornata noiosetta, quella di ieri.
Iniziata con la caccia ai groppi, poi il cielo si è coperto completamente ed è diventato tutto grigio e cupo.
Abbiamo calato ancora la lenza e in pochi minuti si è attaccata un'altra lampuga da 11 kg.
C'è stata la decisione unanime di prenderne ancora qualcuna e di metterle sottovuoto in freezer in modo da avere pesce per i giorni che passeremo fra le isole.
Per il resto stiamo procedendo sempre bene, spinti dai soliti 20 nodi di vento. Il mare si è leggermente attenuato, finalmente.
A bordo ormai si contano i giorni: non nascondo che abbiamo tutti molta voglia di arrivare.


Navigation Report
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At 07/12/2015 11:27 (utc) our position was 14°52.16'N 051°01.29'W SOG:7.4Kt COG:257T
WIND:19Kt from NE T
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Giornata di recupero

6 dicembre 2015 - autore
Mancano 1000 miglia - si brinda

From Y2K - day 14 - messaggio ricevuto il 06-12-2015 alle 16.34 ora italiana

Mancano 1000 miglia!

Ieri a pranzo abbiamo festeggiato le 1000 miglia dall'arrivo stappando una bottiglia di champagne.
Festa a bordo, e naturalmente la bottiglia è evaporata in 5 minuti.
Ci siamo anche mangiati gli ultimi filetti rimasti della lampuga, cucinati magistralmente ai ferri con salmoriglio di capperi di Pantelleria dal cpt. Max.
Terminato il pasto, io e Max abbiamo continuato con crostini alla nutella, quindi dolcetti al cioccolato spagnoli e bicchierino di rhum.
Alla fine siamo caduti stremati in branda e abbiamo (finalmente) dormito per un paio di ore abbondanti.
Per il resto del pomeriggio siamo rimasti mezzi rincoglioniti, ma ci sta! (Come direbbe mio figlio Ale)
Per lo meno ci siamo ricaricati un po' le batterie. More...


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Qualche problemino a bordo

5 dicembre 2015 - autore
Pulizia della sentina causa lattine corrose

From Y2K - day 13 - messaggio ricevuto il 05-12-2015 alle 14.50 ora italiana

Qualche problemino a bordo

La giornata di ieri è da annotare come la giornata delle sfighe e dei misteri.
Ne abbiamo messe in fila due o tre, che ci hanno dato da lavorare tenendoci occupati tutto il giorno.
Dunque, iniziamo la giornata con Max che mi dice che durante la notte ha sentito andare per qualche istante la pompa di sentina. Boh, strano...
Alza il pagliolo ed in effetti c'è un pochino di acqua, ma attribuiamo il fatto ad un tubo che era scoppiato quando eravamo in porto a Las Palmas.
Stranamente, però, notiamo dell'acqua anche sul fondo di un gavoncino che contiene l'inverter ed altri impianti elettrici, e questo ci piace un po' meno. Assaggiamo e scopriamo che è acqua salata! Bah, sarà sempre il residuo di quell'acqua del tubo scoppiato che sta vagando per le sentine.
OK, quindi si decide di fare un po' di acqua col dissalatore. Accendiamo, però con il rollio della barca la pompa prende aria dalla presa a mare che a tratti esce fuori dall'acqua e quindi si ferma.
Il Max effettua lo spurgo e si ripete l'operazione, ma questa volta le pompe non vogliono saperne di ripartire. Cerchiamo di capire il motivo, verifichiamo col tester se arriva tensione alle pompe... Si, arriva, ma allora? Dopo un po' capiamo che la colpa è del pressostato che si è rotto. Lo bypassiamo cortocircuitando i due fili e facciamo ripartire il tutto. Ora le pompe funzionano, ma ci accorgiamo che dal pressostato zampilla acqua! Cavolo, si era corroso a tal punto da rompersi.
In un certo senso siamo contenti, in quanto troviamo la possibile causa dell'acqua in sentina.
Togliamo il pressostato dal tubo ed eliminiamo la perdita, però il dissalatore ha sempre lo stesso problema che con lo sbandamento incamera aria e quindi non riusciamo a dissalare. Lo faremo la prima volta che ci capiterà di fare un bordo mure a dritta.
Nel frattempo il gavoncino dell'elettricità continua a fare acqua. Apriamo il pagliolo dove abbiamo stivato le lattine delle bibite e sentiamo un inconfondibile odore di birra! Allora guardiamo attentamente e notiamo una cosa incredibile: tutte le lattine che erano a contatto con il fondo della sentina si erano corrose alla base ed avevano perso il contenuto.
Ventiquattro lattine di birra e non so quante di acqua tonica buttate a mare! Mi veniva da piangere.
Il motivo di questa corrosione non è noto, ovviamente. Abbiamo fatto mille ipotesi, ma nessuna verosimile: un vero mistero.
Quindi, probabilmente il liquido che sta andando in giro per le sentine non è solo acqua, ma anche birra e tonica. Di birre ne sono rimaste davvero poche; un po' più acqua tonica... Meno male che il gin è nelle bottiglie di vetro, altrimenti addio gin tonic.
L'altro problema di ieri è stato il malfunzionamento dell'idrogeneratore, che ad un certo punto si è messo a fare uno strano rumore e a vibrare. Non ci siamo fidati a farlo andare in quelle condizioni e così è stato tolto. Peccato, perché tra le varie fonti di energia rinnovabile a bordo, quello era il più efficiente.
Se uniamo tutte queste sfighe al fatto che da un paio di giorni la superficie del mare è piena di alghe che rendono di fatto impossibile pescare alla traina, voi capite bene che c'è un motivo valido per incazzarsi, no?
Anche perché domani l'ultimo filetto di lampuga finirà cucinato ai ferri, e poi come faremo?
Va beh, adesso vi saluto perché come al solito sto scrivendo durante il mio turno di guardia, e questa sera sono molto preso perché stiamo facendo zigzag tra i groppi temporaleschi.
Prima di lasciarvi, però, vi devo dare un'ultima notizia importante:
Proprio in questo momento vedo che mancano solo mille miglia all'arrivo. Da adesso si conta a tre cifre. Metto una bottiglia di champagne in frigo, perché domani si dovrà festeggiare Wink
Alla prossima.


(nota di Vittorio) :

Il vice-skipper si è dimenticato di mandarci le coordinate!!! Troppo triste per tutte le lattine perse!!


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Dodicesimo giorno‏

4 dicembre 2015 - autore
Pesca al dorado

From Y2K - day 12 - messaggio ricevuto il 04-12-2015 alle 20.30  ora italiana

Dodicesimo giorno

Oggi il post arriva in ritardo, perché questa mattina abbiamo dovuto riparare qualche problemino a bordo che vi racconterò domani. Intanto ecco il diario di ieri:
Il vento continua a soffiare bene, circa a 25 nodi da nordest. Siamo al lasco con rotta circa 270, con randa ridotta e mezzo genoa.
Non che sia male, nel senso che si va veloci e in sicurezza, ma l'equipaggio, tutto, gradirebbe qualche nodo di vento in meno e mare conseguentemente più calmo, per poter svolgere qualche attività normale a bordo. Invece così è difficile fare qualunque cosa, perfino dormire. Ma non ci lamentiamo... Peggio sarebbe essere senza vento, come è successo qualche giorno fa.
Dall'Italia ci fanno sapere che non capiscono perché ci abbiano messo nel gruppo B con barche ben più performanti della nostra, quando ci sono dei Grand Soleil 52 che sono nel gruppo 1C.
Altra cosa che non capiamo è il nostro handicap TCF che è estremamente alto (1.1) se confrontato con altre barche molto più veloci della nostra che invece ne hanno uno inferiore.
Boh, noi di regate non ci capiamo niente, però c'è qualcosa di strano....


Navigation Report
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At 04/12/2015 19:03 (utc) our position was 15°24.13'N 043°14.24'W
SOG:5.5Kt COG:254T WIND:19Kt from NET
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(nota di Vittorio)

Come diceva il buon Dante : Non ti curar di loro ma guarda..... e "naviga" 


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Notte insonne

3 dicembre 2015 - autore
Non si riesce proprio a dormire

From Y2K - day 11 - messaggio ricevuto il 03-12-2015 alle 14.30 ora italiana

Notte Insonne

Ieri verso mezzanotte, durante il mio turno di guardia, il vento è salito. Non molto, a dire il vero: dopo qualche decina di minuti si è attestato a 25 nodi.
Ma il mare in men che non si dica è aumentato, e abbiamo iniziato a ballare il merengue. Morale: nessuno è riuscito a chiudere occhio, sballottati nelle rispettive cabine non sapevamo come metterci.
Abbiamo provato a dormire rannicchiati per baglio (di traverso), ma le accelerazioni laterali impresse alla barca dalle onde che picchiavano sulle fiancate erano tali, che spesso mi trovavo a sbattere con la testa o con i piedi contro le murate. Impossibile dormire senza adeguati teli antirollio.

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In barca come in pullman

2 dicembre 2015 - autore
Video vita in barca

From Y2K - day 10 - messaggio ricevuto il 02-12-2015 alle 14.40  ora italiana

In barca come in pullman

L'orologio di bordo segna le 22 e inizia il mio turno di guardia, che proseguirà fino alle 2.
Sono andati tutti a letto ora, ma fino a pochi minuti fa eravamo seduti intorno al tavolo sottocoperta, a discutere animatamente di terrorismo, immigrazione, isis e connessi, davanti ad una bella ricciola al forno pescata poche ore prima (mica sempre dorado, eh?).
Se non fosse stato per il dondolio un po' troppo accentuato, tanto da dover escogitare vari stratagemmi per mantenere piatti e posate sul tavolo, sarebbe stato proprio come una normale cena a casa.
Non sembrava di essere in barca in mezzo all'Oceano. Anzi, eravamo tutti così presi dalla discussione, che ci siamo dimenticati proprio di essere in una barca in mezzo all'Oceano! Siamo stati così per un'ora, forse due, senza nemmeno curarci di dare un'occhiata per controllare la situazione. Eppure fuori il vento soffia a 22 nodi costanti, il mare è bello agitato e la notte, ora che la luna sorge tardi, è di un buio inquietante che raramente mi è capitato di vedere.
La barca corre a 8 nodi, randa con una mano di terzaroli e fiocco tangonato, anch'esso ridotto per sicurezza prima del tramonto.
Ecco, questa è una delle situazioni che mai mi sarei sognato di vivere: mi sono abituato al viaggio, forse ora posso dire di essere un navigatore.
Vivo queste sensazioni in maniera quasi surreale. Ogni tanto do un'occhiata alla nostra posizione sulla mappa, e vedo un puntino immerso nel nulla, così distante da una terra abitata.
Eppure fino a pochi mesi fa era tutto così diverso... Una navigazione di 24 ore già appariva impegnativa, se non c'era abbastanza vento si accendeva il motore per arrivare in tempo. Ma in tempo per cosa? Qui il tempo assume una dimensione completamente diversa. La barca va da sola e tu fai altro, mentre lei va.
Un consiglio: se avete un po' di tempo andate a leggere il post che Alex ha scritto sul blog di Y2K. È quasi un romanzo da quanto è lungo, ma è divertente e soprattutto dipinge molto bene i primi giorni di questa avventura.
Alla prossima.

Navigation Report
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At 02/12/2015 09:17 (utc) our position was 16°27.84'N 036°02.12'W
SOG:7.4Kt COG:269T WIND:13Kt from ENET
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(nota di Vittorio)

Meditazioni notturne del nostro vice-skipper , da oggi ufficialmente iscritto all'ordine dei  "Navigatori"!


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L'Aliseo‏

1 dicembre 2015 - autore
In navigazione con l'Aliseo

From Y2K - day 9 - messaggio ricevuto il 01-12-2015 alle 13.09 ora italiana

L'Aliseo

Forse ci siamo! Da ieri mattina il vento è tornato. Dapprima con timide raffiche intorno ai 12 nodi, poi sempre più deciso finché si è stabilizzato da NE con intensità tra 15 e 18 nodi. Sarà il tanto atteso Aliseo? Lo sapremo solo fra qualche giorno: tutto dipenderà dalla sua persistenza. Noi intanto ce lo prendiamo e finalmente da ieri pomeriggio siamo al lasco, mure a dritta, in rotta diretta verso la nostra meta.
La nostra velocità è intorno ai 7 nodi, ma ora sono anche 7 nodi in direzione di St. Lucia. Come dire che la nostra VMG è aumentata drasticamente. Chissà che forse non recuperiamo anche qualche posto in classifica, visto che ci giunge notizia che ora siamo penultimi del nostro gruppo. More...


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Cosa c'è per cena? Dorado!

30 novembre 2015 - autore
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From Y2K - day 8 - messaggio ricevuto il 30-11-2015 alle 14.01  ora italiana

Cosa c'è per cena? Dorado!

Un'altra giornata molto tranquilla, quella di ieri. Ancora con pochissimo vento, ma sufficiente a fare vela procedendo a 4 nodi circa. Sempre verso sud per avere il vento al traverso e quindi fare un minimo di velocità. Verso sera, appena sotto al 18esimo parallelo, il vento ha cominciato ad aumentare fino a 10 nodi, a tratti anche 12, e questo ci ha concesso di aumentare un po' la mostra media.
Giornata per lo più assolata, nessun groppo da segnalare. La sera ci siamo gustati per la prima volta un bel tramonto oceanico, e per l'occasione abbiamo pure messo un po' di musica, anche questo per la prima volta da quando siamo partiti. Ci siamo fatti un aperitivo finalmente come si deve, cioè con gin tonic Smile
Anche il nostro Cpt. Max sembra si stia finalmente riprendendo e credo che domani o al massimo dopodomani sarà completamente ritornato in forma.
Poi, subito dopo il tramonto, mi viene in mente che abbiamo ancora la lenza in acqua. Vado per recuperarla e vedo il porta canna piegato. Uhmmm.... Strano. Anche la canna però è piegata. Ma allora.... E sì, c'è proprio qualcosa attaccato!
Morale, recuperiamo un bel dorado (lampuga) di 3-4 chili. La taglia giusta per noi. Sfilettato e messo in frigo, stasera finirà in forno con patate.
Abbiamo iniziato a pescare soltanto due giorni fa, perché prima avevamo ben altro a cui pensare. L'aver pescato un bel pesciotto mi consola, perché pensavo di essere finito in un oceano privo di vita. Sapete che dal giorno della partenza non abbiamo visto un essere vivente in acqua? Non un pesce saltare, non un delfino, non una balena. Niente di niente. Va beh, avrò tempo per rifarmi, visto che mancano ancora un paio di settimane.
Un paio di settimane???!!! Smile

Navigation Report
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At 30/11/2015 12:43 (utc) our position was 16°57.77'N 030°46.52'W SOG:6.2Kt COG:243T
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(nota di Vittorio)

Eh...vedi che la musica c'è, l'aperitivo pure....manca il vento , quello giusto ! 


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Mille miglia percorse

29 novembre 2015 - autore
Tramonto in Oceano Atlantico

From Y2K - day 7 - messaggio ricevuto il 29-11-2015 alle 11.40 ora italiana

Mille miglia percorse...


...E 1840 miglia ci separano ancora dalla nostra destinazione a Saint Lucia.

Questa è la situazione alle ore 02:20 UTC (ore 3:20 italiane) del 29 novembre 2015, mentre sto scrivendo.
Abbiamo allungato il nostro percorso iniziale scegliendo volutamente di non seguire la rotta più breve (ortodromica) e di puntare più a sud per trovare condizioni climatiche e meteorologiche più favorevoli.

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Il mio impatto con l'Oceano

29 novembre 2015 - autore
La scrittura di questo post

From Y2K - day 7 - messaggio ricevuto il 29-11-2015 alle 11.10 ora italiana

Il mio impatto con l'Oceano – Le impressioni di una delle donne dell'equipaggio

Eccomi qui. Diciamo che avevo un po' sottovalutato l'Atlantico, tutti lo raccontano come una passeggiata, forse sono stati più fortunati di noi. Il nostro battesimo è stato quantomeno "gagliardo", ma non posso dire di avere avuto paura.  Anche se le onde erano di almeno 6 metri e vento con raffiche fino a 38 nodi, no, la paura non c'è mai stata.
L'energia è stata dedicata ad adattarsi al ritmo del mare e del vento, al rumore incessante delle onde e lo scricchiolio della barca, a sopportare le ore di turno notturno e di freddo, a vestirsi e svestirsi in una specie di lavatrice, a combattere con il mal di mare e doversi in qualche modo nutrire. Solo fare la pipì richiedeva una meditazione Zen prima di procedere.
Ci sono voluti 5-6 giorni per abituarsi, per me è stata una nuova cosa, non avevo mai sofferto il mal di mare. Adesso, dopo 6 giorni di navigazione continua, posso dire finalmente di star bene.  Stiamo andando incontro al caldo, si sta in costume, il mare ha una temperatura di 26 gradi, il vento soffia leggero, le notti ci regalano una luna piena fantastica e forse oggi riuscirò anche a bere un bicchiere di vino bianco!
Grazie e tutti dei messaggi che ci avete inviato: fanno un piacere enorme
Tita


Navigation Report
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At 28/11/2015 15:28 (utc) our position was 20°33.24'N 029°04.43'W SOG:4.6Kt COG:223T WIND:20Kt from ENET
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La notte più tranquilla

28 novembre 2015 - autore
I turni sono massacranti e si vede

From Y2K - day 6 - messaggio ricevuto il 28-11-2015 alle 11.10 ora italiana

La notte più tranquilla

Almeno per ora.

Già, perché tecnicamente la notte non è ancora finita.

L'orologio di bordo segna ancora le 5, però sono convinto che ormai questa notte passerà così, tranquilla e senza problemi.
Alla fine ci siamo organizzati con i turni di notte, dopo che il Capitano Max si è ammalato (voci insistenti a bordo dicono che sia solo una scusa per starsene in branda). Due ore montano le fanciulle insieme, almeno si fanno compagnia, e due ore monto io.
Se tutto fila liscio, durante un turno di guardia non è che ci sia molto da fare: il pilota automatico governa la barca in modo impeccabile, quindi bisogna solo ogni tanto controllare l'eventuale presenza di altre barche, la direzione ed intensità del vento, e dare una controllatina con il radar per verificare la presenza di eventuali squalls, cioè quelle formazioni temporalesche di cui vi ho già accennato.

Sul monitor del radar si vedono distintamente. Bisogna fare il rilevamento polare e misurare la distanza, così dopo qualche minuto si capisce in quale direzione si stanno muovendo e a che velocità.

A questo punto si decide la strategia: se non c'è niente da fare ci prepariamo a prenderlo, riducendo per tempo le vele, se invece intravediamo la possibilità di schivarlo, allora cambiamo leggermente la nostra rotta spostandoci dalla sua traiettoria. Però questa notte nulla di tutto ciò.
La temperatura dell'aria è gradevole, cielo quasi sereno, umidità zero.

L'unica rottura di scatole è il rumore della randa che sbatte ogni tanto a causa della mancanza di vento. Peccato, perché fino a un'ora fa di vento un po' ce n'era.

Io non ho sonno.

Ormai ho imparato a dormire come i delfini: cinque minuti ogni tanto. Non importa se sdraiato, seduto, oppure in piedi: l'importante è accumulare nelle 24 ore quelle 4 o 5 ore di sonno che sono il minimo sindacale per restare in vita.
E poi oggi c'è una luna incredibile.

La luna qui ha una luce così intensa che si riesce persino a leggere un libro in pozzetto senza accendere la luce. Davvero, non sto scherzando.

Un po' deve sicuramente dipendere dal fatto che l'aria è tersa, ma poi anche perché a queste latitudini è alta nel cielo, vicino allo zenit, e quindi la luce attraversa meno atmosfera per arrivare a terra.

Luna allo Zenith - Da Google Skymap
Per il resto tutto procede bene. Ieri sera abbiamo mangiato un fantastico risotto con la zucca, opera della Tita, naturalmente.
Proseguiamo verso sudovest con vento molto debole e di conseguenza andiamo molto piano.
Cerchiamo l'Aliseo a sud, ma non sappiamo dove si trova. Qualcuno ci potrebbe dire da casa dove cavolo si è nascosto? Fino a che latitudine dobbiamo scendere? Ora siamo a 21 di latitudine e quasi 29 di longitudine ovest, quindi quasi al cosiddetto "cancello di Colombo", situato a 20 N ,30 W, dove dicono che l'Aliseo non si nega mai a nessuna nave.... Speriamo!

Navigation Report
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At 28/11/2015 09:18 (utc) our position was 21°01.38'N 028°50.23'W
SOG:4.9Kt COG:216T WIND:10Kt from NE
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(nota di Vittorio)
A proposito di "Luna".... ricordo che ho insegnato io ad Ale (il figlio di Roberto – NdR) questa parola nel '96 quando aveva 1 anno. Eravamo al porto di Olbia  di sera, in attesa di imbarcarci per tornare a Milano, in una bella sera di fine luglio. Col ditino puntato verso il disco dorato nella sua "veste" piena, pronunciava felice "...una  !".


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Si stava meglio quando si stava peggio

27 novembre 2015 - autore

Tramonto in Oceano Atlantico

From Y2K - day 5 - messaggio ricevuto il 27-11-2015 alle 17.00 ora italiana

Si stava meglio quando si stava peggio

Il titolo vuole un po' ironizzare sulla situazione, ma comunque per dire... Ricordate che volevamo scendere a sud per trovare temperature più gradevoli, vento più maneggevole e soprattutto mare più "umano"?
Ebbene, ieri il vento finalmente è calato, e poi è calato ancora, e ancora.... Fino a cessare quasi del tutto e a farci rimanere ciondolanti in mezzo all'Oceano con le vele che sbattevano facendo un rumore che fa male al cuore.
Oggi riceviamo messaggi dai nostri amici a terra: qualcuno ci dice che dobbiamo risalire a nord per trovare il vento, altri invece consigliano di puntare ancora più a sud per trovare l'Aliseo.

A nord non abbiamo molta voglia di tornare. A sud, invece, temiamo di dover fare troppe miglia prima di trovare vento.

Per arrivare alla latitudine di Capo Verde abbiamo ancora 5 gradi, cioè 300 miglia, cioè 3 giorni a questa velocità. 

Senza contare il fatto che la rotta si allunga, in quanto si allontana dalla cosiddetta "ortodromica", che è la linea che congiunge i due punti - partenza e arrivo - sulla superficie terrestre.
Comunque qui le cose sono sempre dure, anche quando dovrebbero essere semplici. Infatti la giornata di ieri e la scorsa notte sono state caratterizzate dal KO tecnico del nostro Comandante, che è stato colto da un febbrone da cavallo. Quindi nessuno di noi ha dormito nelle ultime 24 ore e questa mattina siamo crollati tutti per la stanchezza.
Come se non bastasse, alle 4 della scorsa notte abbiamo fatto il nostro primo incontro con un groppo, o "squall" come vengono chiamati qui. Si tratta di una formazione temporalesca molto comune nelle zone tropicali, che porta improvvisi acquazzoni e venti molto forti.

L'abbiamo fortunatamente individuato per tempo sul radar, quindi abbiamo potuto ridurre la velatura prima che arrivasse.

Avvistamento di uno squall sul radar

La pioggia è arrivata in un secondo, il vento si è alzato fino a 35 nodi come se qualcuno avesse acceso un ventilatore. Noi con solo randa ridotta siamo partiti a 9 nodi di velocità senza avere alcun problema. Mezz'ora dopo era finito tutto.

Tante emozioni in questa giornata che per me è anche un po' speciale, perché è il mio compleanno.

Non me ne è mai importato niente del compleanno, però questa volta mi ha fatto riflettere sul fatto che ci sono tante emozioni ed esperienze che vale la pena fare. A qualsiasi età.
Comunicazioni di servizio: Grazie a tutti quelli che mi hanno fatto gli auguri, e grazie ad Ale per avere corretto la posizione sbagliata su YouPosition.
Un saluto al paparino che si sta rimettendo in piedi lentamente e un grazie speciale a Vittorio, che mi ha fatto capire - ancora una volta - il valore dell'amicizia. Le sue parole, arrivate qui in mezzo al nulla, mi hanno commosso fino alle lacrime. Grazie di cuore, bro. E pubblica anche questa frase, eh? Wink

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Navigation Report At 27/11/2015 12:24 (utc) our position was 22°01.80'N 027°25.02'W SOG:5.4Kt COG:224T WIND:20Kt from ENET
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(nota di Vittorio)

Emozioni intense per un "vecchietto come te" , caro amico, ma...come disse Steve J.  "Stay Hungry ,Stay Foolish !"
P.S.
Grazie Matteo, per aver sistemato il casino che avevo combinato sul blog.... Vit.


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Arriva il caldo

26 novembre 2015 - autore

L'equipaggio comincia a lavarsi

From Y2K    - day 4 -  messaggio ricevuto il 26-11-2015 alle 12.07  ora italiana

 
Finalmente comincia ad aumentare la temperatura.

Ieri primo giorno di sole abbondante e all'esterno si poteva stare in maglietta. Anche la sera la temperatura è stata gradevole, tuttavia abbiamo deciso di fare i turni di guardia stando sui divanetti all'interno, dando solo un'occhiata fuori ogni 15 minuti.
Stiamo navigando fin dalla partenza facendoci portare dal vento, nel senso che facciamo una rotta tale da avere sempre il vento al gran lasco al limite della poppa piena. Questo perché è un'andatura abbastanza confortevole (è sempre tutto relativo) e si sente meno il vento apparente.
Però ieri il vento è girato da est pieno e quindi, per non allontanarci troppo dalla nostra rotta ideale, abbiamo strambato e ora siamo in rotta 250 circa.

Per i non addetti ai lavori, strambare significa cambiare la direzione della barca in modo che il vento provenga dal lato opposto rispetto al precedente.

Insomma, una cosa così, apparentemente facile, ma non così tanto se fatta con vento sostenuto, con genoa tangonato, tutte le ritenute e i controcazzi.

Ci abbiamo infatti impiegato circa mezz'ora.

Tutto fatto molto lentamente per non fare danni alla barca o a noi stessi, con Max che zompettava leggiadro a prua nonostante le onde di 4-5 metri.
Durante la notte invece il vento è girato da sudest, quindi abbiamo dovuto passare il genoa sulle altre mura e orzare di una trentina di gradi per poter proseguire sulla rotta 250.

Dal punto di vista meteo le condizioni sono praticamente le stesse, con vento leggermente calato sui 20-22 nodi, ma onde sempre alte.
Menù di ieri:

A pranzo sacchetto di patatine e coca cola.

A cena (alle 18:00) ho fatto uno spezzatino con verdure: sedano, carote, pomodori, verza, cipolla.... Tutto infilato in pentola a pressione per mezz'ora. Risultato ottimo e abbondante.
Il Comandante mangia lo spezzatino di carne e verdure

Ah, e poi poco prima di mezzanotte ci siamo ammazzati di pane e nutella. Sì, credo proprio che ormai ci stiamo adattando. Smile

Se andiamo avanti così, può darsi che domani o dopodomani cominceremo anche a pescare. Abbiamo sentito via radio che altri equipaggi hanno pescato dei dorado (le nostre lampughe) di 10-15 kg.
Informazioni di rilievo: ieri abbiamo superato i 1000 km dalla partenza.
Comunicazioni di servizio: Abbiamo ricevuto qualche SMS sul satellitare. Grazie a tutti. Manlio, da casa, dice che siamo ventesimi del gruppo B, ma non sappiamo da quante barche è composto questo gruppo B. Speriamo solo che siano più di 20! Smile
A mia sorella e al papi dico invece che i messaggi che ci inviano sono degli SMS e quindi arrivano troncati al 160esimo carattere. Regolatevi di conseguenza e fate finta di twittare.
Invece al Vittorio e al Willy dico di continuare pure a tenermi aggiornato su quello che sanno loro Wink


Navigation Report
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At 26/11/2015 10:42 (utc) our position was 23°46.86'N 025°35.13'W
SOG:7.0Kt COG:235T WIND:20Kt from ENET
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(Nota di Vittorio)

Ecco...ora riconosco il tono del Bob. Basta poco per girare l'umore ! Un pò come il vento dell'atlantico.
A breve i primi balli serali sulla Y2K !!
Smile


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È arrivato il terzo giorno

25 novembre 2015 - autore

Navigazione oceanica con randa ridotta e genoa tangonato

From Y2K    - day 3 -  messaggio ricevuto il 25-11-2015 ore 17.20 ora italiana

 
È arrivato finalmente il terzo giorno.

E in effetti oggi va un po' meglio per tutti.
Ieri sera abbiamo avuto un collegamento radio con altri equipaggi e ci ha molto tranquillizzato il sapere che anche loro hanno avuto problemi di adattamento iniziale.
Ora abbiamo tutti ripreso a nutrirci: ieri a pranzo abbiamo mangiato una frittata di patate precotta e sottovuoto, mentre la sera abbiamo perfino fatto una zuppa di lenticchie che abbiamo mangiato, come al solito, nelle tazze del latte per evitare di rovesciarla (i piatti sono ancora off-limits).
Da ieri pomeriggio abbiamo 25 nodi costanti. Sempre randa con 2 mani e genoa tangonato, cavalchiamo le ondone che ci raggiungono da poppa.

Alcune sono davvero impressionanti, ma la maggior parte ci supera senza quasi che ce ne accorgiamo. Solo ogni tanto qualche sommità frange, e se questo capita proprio vicino alla nostra poppa allora la barca sussulta e sbanda, oppure si corica su un lato.
Bisogna sempre stare attaccati a qualcosa per non cadere.
La scia della nostra barca è comunque bellissima: sembra una di quelle che partecipano alla VOR, la Volvo Ocean Race.
Abbiamo scoperto che più va veloce e più è stabile e infatti stanotte durante il mio turno di guardia, quando correva a 9 nodi andava così bene che mi sono appisolato.
I turni sono massacranti. La notte li facciamo solo io e Max, tre ore a testa, e siamo entrambi molto stanchi perché durante il turno di riposo non riusciamo a dormire molto.

Ogni giorno riceviamo un bollettino meteo che dice "domani condizioni in miglioramento", però è da quando siamo partiti che dice sempre da domani...
Speriamo soprattutto che cali un po' l'onda, perché con la barca un po' più stabile sarebbe tutta un'altra vita.
Chi ha ricevuto le istruzioni per farlo, ci mandi  un messaggio ogni tanto, che a noi fa piacere. Per ora ho ricevuto ieri quello di Vittorio, che mi scrive il blog, quello di mio figlio Ale che mi avvisa che la Micia sta bene e quello di mia sorella Cri che dice che fa freddo Smile
Ciao a tutti e alla prossima.

 

Navigation Report
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At 25/11/2015 12:19 (utc) our position was 24°43.41'N 022°54.54'W
SOG:7.6Kt COG:272T WIND:20Kt from ET
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(Nota di Vittorio)

Un pò di stanchezza nelle parole del nostro vice-skipper, ma appena le onde andranno un pò giù, scommetto in un rialzo iperbolico dell'umore !!! 
Alè Y2K  !! 


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Dicono che ci vogliono 3 giorni‏

24 novembre 2015 - autore

La cena del marinaio

 

From Y2K - day 2 - Messaggio ricevuto il 24-11-2015 ore 13.15 ora italiana

 

Dicono che ci vogliono 3 giorni.

Questo sarebbe, a detta di tutti i navigatori oceanici, il tempo necessario al nostro fisico per adattarsi ai ritmi della vita a bordo, che sono moooolto diversi da quelli a cui siamo abituati sulla terraferma.

È chiaro, vero?

Qui non c'è un orario per dormire e uno per star svegli figuriamoci poi un orario per mangiare.

L'ultima volta che abbiamo mangiato abbastanza seriamente è stato ieri. L'ora non la ricordo, ma era tarda mattinata, forse intorno a mezzogiorno.

Una pastasciutta al pomodoro cucinata in pentola a pressione. Devo riconoscere che era buonissima.

Da allora mi sono nutrito solo con un paio di mele e anche adesso non ho mica fame. Sarà sicuramente un po' di mal di mare. Non avevo mai sofferto il mal di mare prima d'ora, ma qui si balla davvero tantissimo e soprattutto non si sa se e quando le danze avranno termine. E questo, psicologicamente, incide negativamente.

Però son già passati quasi 2 giorni, quindi ancora 24 ore e tutto andrà meglio. Così almeno si dice...

Il vento già da ieri si è stabilizzato da E o NE intorno ai 20 nodi. In alcuni momenti cala improvvisamente fino a 12-15 e allora il genoa sbatacchia per le onde. Allora questa mattina l'abbiamo tangonato e abbiamo anche issato per la prima volta la randa, con una mano. Questo ci ha consentito anche di poggiare di qualche grado ed ora facciamo rotta per 250 circa.

Vorremmo guadagnare qualche grado in latitudine per trovare un po' di caldo. Qui non fa freddo quando c'è il sole, ma il sole per ora si è visto poco e quindi si sta col pile di giorno e di notte invece cerata completa. Alla prossima
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Navigation report:

At 24/11/2015 11:41 (utc) our position was 25°44.10'N 019°48.59'W
SOG:6.7Kt COG:231T WIND:16Kt from NE


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Il battesimo Oceanico

23 novembre 2015 - autore

Navigazione in Oceano Atlantico

 

23.11.2015 h 13.08 Ora italiana

Vento da Nord-NordEst 28-35 nodi, shakerati come in una lavatrice da un'onda imponente e ripida, che di oceanico ha molto poco e invece sembra molto quella dei nostri mari.

Il battesimo dell'Oceano nella mia immaginazione sarebbe dovuto essere un po' diverso, ecco.

La vita a bordo in queste prime 24 ore è stata abbastanza dura: le attività, anche le più banali tipo l'andare in bagno, ridotte al minimo a causa del fortissimo rollio.

Ieri sera Max è riuscito a preparare una roba liquida liofilizzata con fagioli e pasta. Non posso definirla una pasta e fagioli, ma comunque era ottima. Mentre la "mangiavamo" nei bicchieri in inox ci sentivamo molto dei piccoli Soldini, senza offesa per Giovanni, naturalmente.

Per il resto ci siamo nutriti a banane, biscotti e fichi secchi. Meglio che niente. Io ho anche avuto un accenno di mal di mare stanotte al termine del mio periodo di riposo, per fortuna passato senza conseguenze.

Questa prima notte i turni di guardia ce li siamo divisi io e Max, circa 2 ore e mezza per uno.

La cosa positiva è che siamo molto veloci: abbiamo solo genoa un po' rollato fin dalla partenza, ma ieri sera abbiamo macinato molte miglia senza mai scendere sotto i 9 nodi di velocità.

Ora sono le 11 ora locale, il vento si è stabilizzato sui 25-30 nodi e la nostra velocità è di 7-8 nodi. Anche l'onda, molto lentamente, sembra si stia allungando. Dovrebbe rimanere così anche oggi e domani, poi da mercoledì dovrebbe diventare più maneggevole.

A bordo siamo tutti un po' stanchi, ma gasati Wink

Alla prossima.


Navigation Report
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At 23/11/2015 11:37 (utc) our position was 26°32.66'N 017°14.56'W
SOG:6.5Kt COG:242T WIND:29Kt from NE
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ARC 2015: Presente!

21 novembre 2015 - autore

ARC 2015

La traversata atlantica in barca a vela. Chi l'avrebbe mai detto?
Quando, quasi 20 anni fa, iniziai timidamente ad avvicinarmi alla vela, un'impresa di questa entità appariva così improbabile da non essere nemmeno presa in considerazione tra i sogni e i progetti che affollavano la mia mente.
Ed invece eccomi qui a Las Palmas, Gran Canaria, in attesa di salpare per i Caraibi.
Tremila miglia o poco meno ci separano da Saint Lucia, dove contiamo di arrivare dopo 18-21 giorni di navigazione.
Grazie a Max e Alex, di Y2K, che invitandoci a far parte del loro equipaggio, hanno consentito che questo sogno potesse realizzarsi.
Saremo in 4 sul loro Beneteau Oceanis 50. Spazio in abbondanza, quindi, e ogni genere di comfort.
La barca, infatti, è attrezzata con generatore a gasolio, dissalatore, pannelli solari, generatore eolico, idrogeneratore, freezer e mille altre cose che non ricordo nemmeno.
Oggi è il giorno precedente la partenza. Ultimi approvvigionamenti per la cambusa, il briefing che l'organizzazione tiene per gli skipper e i loro secondi e poi relax e meditazione.

Le ultime previsioni meteo per domani e i 2 o 3 giorni successivi danno vento da nord o nordest di intensità tra i 20 e i 25 nodi, fino a 30 nella parte est dell'isola, dove l'effetto venturi crea una zona di accelerazione.
Quindi tutto perfetto. Almeno in teoria, no? Wink
A bordo abbiamo anche un telefono satellitare e una radio SSB collegata ad un modem Pactor. Questo ci consentirà di comunicare con il mondo.
Cercherò di inviare quotidianamente sul blog un piccolo diario di bordo. Grazie al mio amico Vittorio che riceverà la mia e-mail e pubblicherà sul blog.
Oltre a ciò, la nostra posizione sarà visibile sul sito della Arc e su YouPosition.it dove invieremo sia io (clicca qui) che Max (clicca qui). Le posizioni saranno ovviamente le stesse, ma i commenti diversi!

E poi naturalmente c'è anche il sito ufficiale della ARC, dove sarà possibile seguire in tempo "quasi reale" (aggiornato circa ogni 4 ore) le posizioni di tutte le imbarcazioni partecipanti. La nostra barca si chiama Y2k. Ricordatevi di selezionare la regata "ARC 2015 - Gran Canaria to St. Lucia", non la "ARC +" , che è quella partita qualche giorno fa che fa scalo a Capo Verde

Ci vediamo presto, e… che Eolo e Nettuno siano con noi! Wink


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Traversata Costa Azzurra - Corsica

1 agosto 2013 - autore

31 luglio 2013 - Ore 04:10

Partiti! Rotta 130 gradi. Sono felice e irrequieto come un bambino: dopo molti anni di traversate Costa Azzurra-Corsica non ho ancora perso l’entusiasmo della prima volta.

Usciamo dal porto, issiamo le vele e ci mettiamo in rotta. Dopo un’ora e mezza l’orizzonte a est è già tinto di rosa e… incredibile! Davanti a noi si scorgono già i monti della Corsica. E’ la prima volta che mi capita. Praticamente una navigazione a vista su un tratto di mare aperto di oltre 100 migllia.

Dopo le prime ore con un vento di intensità variabile tra 5 e 10 nodi, che ci costringe ad accendere il motore a tratti per non abbassare troppo la media, verso le 10 si stabilizza un Nordest intorno agli 8-10 nodi. Per noi è una manna dal cielo poiché l’apparente di 10-12 nodi a 60 gradi ci spinge per ore verso la meta a velocità tra i 6.5 e gli 8 nodi, aiutati anche, a dire il vero, da una corrente a favore di circa mezzo nodo. Cosa rara ma sempre molto apprezzata dal velista! Smile

Dopo un inverno di fiocco autovirante, ieri ho riarmato di nuovo il genoa 140%, fresco di veleria dopo la sostituzione della banda anti-UV. Non mi ricordavo quanto entusiasmanti fossero le prestazioni di Aonami con questa vela. A questa andatura e con questo vento la sua velocità è di almeno 1.5 nodi maggiore rispetto all’autovirante More...


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Soldini doppia Capo Horn

22 gennaio 2013 - autore

Alle h 15.37 GMT Maserati doppia Capo Horn controvento

Vento da ovest sui 35 nodi in aumento per Giovanni Soldini e il suo team

Alle h 15.37 GMT (le h 16.37 italiane) Maserati ha doppiato Capo Horn contro il vento e le correnti dominanti.

 

Partiti da New York il 31 dicembre 2012, Giovanni Soldini, Guido Broggi, Corrado Rossignoli, Michele Sighel, Sébastien Audigane, Boris Herrmann, Jianghe Teng detto Tiger, Ryan Breymaier e Carlos Hernandez, impegnati nel tentativo di battere il record della storica Rotta dell’Oro, hanno passato il leggendario Capo Horn dopo 21 giorni, 23 ore e 14 minuti di navigazione.

Un tempo da record, se si pensa che il maxi-catamarano di 110 piedi Gitana 13,detentore del record assoluto della tratta New York-San Francisco, nel 2008 ha doppiato Capo Horn dopo 22 giorni, 7 ore e 25 minuti di navigazione, quindi 8 ore più tardi rispetto al tempo del Vor 70 Maserati. Questo perché Gitana 13 era stato costretto dal vento eccessivo a rimanere cinque giorni in stand-by, al riparo della costa argentina, subito prima di Capo Horn.

 

“Siamo felici”, dice Soldini da bordo, raggiunto al telefono appena doppiato il capo. “Abbiamo fatto finora un tempo pazzesco. Fino a 10 miglia da Capo Horn siamo rimasti senza vento, poi un paio d’ore fa abbiamo fatto appena in tempo a togliere il J4 e a mettere il Code 0, a fare subito una mano e poi due, che sono arrivate raffiche di 20, 25 nodi. Ora navighiamo con raffiche di 35 nodi, come previsto. Ma il vento è ancora in aumento. La nostra strategia sarà quella di sfruttare ogni minima variazione della direzione del vento in modo da virare sugli scarsi e portarci velocemente a ovest per poi fare rotta verso nord paralleli alla costa del Cile. Ma non troppo vicini al Cile perché le Ande sono così alte da formare un muro che comprime le isobare e il vento potrebbe aumentare sotto costa anche di 15 nodi”.

 

Secondo le regole del World Sailing Speed Record Council (WSSRC), l’organismo internazionale che certifica i migliori tempi di percorrenza delle barche a vela sulle rotte storiche dei clipper, il monoscafo Maserati per aggiudicarsi il record nella tratta New York-San Francisco, deve battere il tempo conseguito da Yves Parlier nel 1998, a bordo di Aquitaine Innovations: 57 giorni, 3 ore, 2 minuti.

Il record nella categoria dei multiscafi conseguito nel 2008 da Lionel Lemonchois a bordo di Gitana 13 è di 43 giorni, 3 minuti, 38 secondi.

 


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Soldini cerca di battere il record New York-San Francisco

2 gennaio 2013 - autore

Soldini-Maserati

Come sapete, in Italia di vela si parla ben poco. Le TV e i giornali generalmente la snobbano.

E’ passato anche in sordina la nuova impresa di Soldini, che sulla sua barca Maserati sta tentando di battere il record New York – San Francisco.

Giovanni è partito il 31 dicembre da New York e sembra che abbia festeggiato il capodanno planando (di notte) a 30 nodi! Buon auspicio per il superamento del record.

Per battere il record New York-San Francisco, detenuto da Yves Parlier e Aquitaine Innovations, dovrà percorrere le 13.225 miglia in meno di 57 giorni, 2 ore e 3 minuti.

Il video seguente è il suo augurio di buon anno. More...


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Mappa degli attacchi dei pirati sulle rotte del giro del mondo

20 ottobre 2012 - autore

Mappa attacchi dei pirati

Sembra assurdo, ma purtroppo è vero: negli ultimi 10 anni è tornato alla ribalta un problema che si pensava praticamente risolto da oltre un secolo.

Gli attacchi di pirateria in mare, perpetrati ai danni di navi mercantili e perfino di yacht da diporto, sono tornati ad essere un vero problema per la navigazione.

Per quanto concerne le imbarcazioni da diporto, questi attacchi spesso si risolvono semplicemente con un abbordaggio e conseguente rapina di oggetti di valore a bordo delle imbarcazioni, tuttavia non sono rari episodi di violenza che in alcuni casi sono arrivati a provocare vittime tra i crocieristi. More...


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Vacanza 2012

10 settembre 2012 - autore

Il tonno "ala lunga" da 15 kg

Sì, lo so, sono stato latitante per qualche tempo, ma non mi sono dimenticato del Blog Della Vela. E’ solo che da quando sono andato in vacanza sono stato preso da un attacco di pigrizia acuta.

Quest’anno sono stato in Corsica (tanto per cambiare, dirà qualcuno di voi). Mi ero riproposto di scrivere qualche post in diretta dalle baie più belle, invece niente!

Quest’anno in agosto il tempo è stato bellissimo. Non ricordo una stagione così: mai un colpo di vento, al massimo 15-20 nodi di brezza termica durante il giorno, che puntualmente lasciavano il posto alla calma piatta dopo le 8 di sera.

Tre settimane abbondanti di divertimento puro, dunque.

 

Ecco il riassunto della crociera in cifre: More...


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