Come scegliere ed installare Batterie al Litio in Barca o in Camper

15 gennaio 2020 - autore

Installazione batterie LiFePO4

Nell’articolo precedente, che vi consiglio di leggere cliccando qui se non l’avete già fatto, vi ho parlato delle differenze e dei vantaggi delle batterie al Litio-Ferrofosfato (LiFePO4) rispetto alle tradizionali batterie al Piombo (acido liquido, AGM o GEL).

In questa seconda puntata vi parlerò invece dei vari tipi di batterie al Litio che si trovano in vendita, e vedremo anche cosa controllare e come predisporre l’impianto elettrico, affinché queste batterie vengano gestite al meglio e ne venga preservata la durata nel tempo.

Iniziamo col dire che le batterie al Litio, che hanno innegabili vantaggi come già detto, sono un po’ più complesse delle loro cugine al Piombo. Possono venire danneggiate, e quindi avere una vita molto più breve, se si verificano alcune particolari condizioni, che vi elenco qui di seguito: More...


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Conviene mettere batterie al Litio in barca o sul camper?

6 gennaio 2020 - autore

Batterie al Piombo o Batterie al Litio?

Fino a circa un anno fa ero piuttosto scettico rispetto alla convenienza delle batterie al Litio-Ferrofosfato (LiFePO4) rispetto alle tradizionali batterie al Piombo-Acido di buona qualità(siano esse ad elettrolita liquido, AGM o Gel).
Poi però la mia solita curiosità mi ha spinto ad approfondire alcuni aspetti ed oggi devo confessarvi che se dovessi cambiare le batterie, molto probabilmente passerei al Litio.
Per carità, ho installato circa due anni fa due batterie AGM di buona qualità da 220 Ah ciascuna, quindi un totale di 440 Ah, che per le mie esigenze sono più che adeguate e spero vivamente che durino almeno altri 4-5 anni, visto e considerato che le tratto benissimo.
Infatti i pannelli solari mi danno un grande contributo energetico, tale per cui la tensione delle batterie raramente scende sotto i 12,4 Volt e questo, per chi già non lo sapesse, è il modo migliore per far durare molto le batterie al Piombo.
Infatti il problema delle batterie, di tutte le batterie ma specialmente quelle al Piombo usate comunemente a bordo dei nostri mezzi, è che la loro durata diminuisce quanto più vengono scaricate a fondo.
Tuttavia le batterie al Litio sono davvero anni luce avanti, tanto che ho valutato che quando sarà il momento, le mie attuali verranno rimpiazzate da 200 Ah al Litio, e questo sarà comunque più che sufficiente a rimpiazzare l'attuale capienza di 440 Ah.
Ma andiamo per gradi.
Inizierò a farvi l'elenco dei vantaggi delle batterie al Litio (stiamo parlando di Litio-Ferrofosfato o LiFePO4) rispetto alle batterie al Piombo. More...


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Storm Bag - Tormentina per avvolgifiocco

8 gennaio 2018 - autore

 

storm-bag-video

 

La mia preoccupazione in barca a vela è sempre stata quella di essere sempre pronto ad affrontare una situazione di cattivo tempo.

Anche avere tre mani alla randa spesso non è sufficiente: infatti se è necessario bolinare stretto, per avanzare è indispensabile avere una piccola vela anche a prua, altrimenti la barca diventa troppo orziera, e la sola randa senza l'aiuto della vela di prua non sviluppa sufficiente potenza per avanzare contro onde e vento.

Sono sempre stato favorevole alla trinchetta - magari avvolgibile - armata su un secondo strallo di prua, e sono ancora convinto che questa sia la soluzione migliore, più comoda ed efficiente per affrontare qualsiasi tempo (o quasi).

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Batterie Servizi al Piombo - Come scegliere la batteria giusta

19 luglio 2017 - autore

batterie

 

(vedi anche la puntata che parla delle batterie del mio videocorso sull'energia: Clicca qui)

 

Le batterie dei servizi sono uno dei componenti più importanti dell'impianto elettrico, a cui affidiamo buona parte del nostro confort a bordo.

Eppure sono oggetti poco compresi dalla stragrande maggioranza delle persone tanto che, al momento dell'acquisto, spesso sono disorientate fra le migliaia di proposte del mercato e non sanno compiere una scelta adeguata alle loro necessità.

Mi sono deciso a scrivere questo post dopo aver partecipato ad una discussione su un gruppo di Facebook, da cui ho intuito quanta confusione ci sia su questo argomento delle batterie dei servizi al piombo-acido.

Ma prima di proseguire nei dettagli tecnici, lasciatemi introdurre alcuni concetti base, anche se saranno scontati per molti di voi:More...


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Collegare AIS e GPS a OpenCPN in WiFi

27 giugno 2017 - autore

A026_System_diagram

Il titolo di questo post è un po' riduttivo. In effetti dovrebbe essere questo:

Installare a bordo un dispositivo che racchiude in sé un ricevitore AIS, un ricevitore GPS, un piccolo Multiplexer NMEA0183 e che crea un rete WiFi su cui diffonde tutti i dati che riceve dagli strumenti di bordo, dall'AIS e dal GPS integrati.

Vi sembra pura fantasia? E invece no, questo oggetto esiste ed è disponibile qui su negozioequo.com

Per questo motivo chiamarlo solo ricevitore AIS, come capirete, è un po' limitante.

 

A cosa serve?

  • Prima cosa (la più banale): Se avete già un plotter cartografico in grado di ricevere e visualizzare i dati dell'AIS, basta installare questo prodotto e collegarlo all'ingresso NMEA del plotter per mezzo di due cavetti (semplicissimo)
  • Se invece volete utilizzare un programma per PC tipo OpenCPN, oppure una delle numerose app disponibili per Android o iPhone o iPad More...

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Generatore Eolico Silentwind

6 luglio 2016 - autore
Generatore Eolico Silentwind

 

Sono già passati 5 anni da quando ho scritto l'articolo sui generatori eolici. Il Silentwind allora era da poco in commercio e già si rivelava uno dei migliori, se non IL migliore.

Oggi è ancora migliorato rispetto ad allora. Il nuovo regolatore di carica "Ibrido" da 1000 Watt può essere utilizzato anche con dei pannelli solari (purché compatibili) ed inoltre è interfacciabile allo Smartphone oppure al tablet tramite BlueTooth. In questo modo si possono leggere i valori di carica (quanta corrente sta generando il generatore eolico?), oppure modificare la configurazione direttamente dal telefono, senza dover accedere al regolatore, che probabilmente sarà installato in un luogo poco accessibile.

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Gestione e produzione dell'energia a bordo

23 marzo 2016 - autore

GDV-aprile

A partire dal numero di Aprile del Giornale della Vela, usciranno una serie di nove miei articoli (più uno speciale nel numero di luglio) che parleranno della produzione di energia a bordo.

Quello nella foto qui sopra è il primo numero, che sarà in edicola fra pochi giorni.

L'obiettivo è quello di raccontarvi come si può raggiungere l'autonomia energetica, o quanto meno andarci molto vicini.

Non voglio anticiparvi nulla, ma i contenuti saranno interessanti (spero!!!) Smile

Ho anche preparato una serie di slide che possono essere utilizzate per fare delle presentazioni sugli stessi argomenti presso sedi da concordare (yacht clubs, circoli nautici, ecc.)

Il seminario proposto ha una durata di circa due ore, ma nel caso si può anche tagliare qualcosa. More...


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Pannelli solari Solbian All-In-One con regolatore incorporato

24 marzo 2015 - autore

Solbian all-in-one

 

 

La Solbian recentemente ha messo in commercio una nuova linea di pannelli fotovoltaici flessibili chiamata All-In-One, caratterizzata dal fatto di avere un regolatore di tensione MPPT incorporato, che prende il posto di una delle celle di silicio.

Questa nuova serie di pannelli solari è quindi rivolta agli utenti che hanno poca dimestichezza con cacciaviti e connettori e preferiscono una soluzione semplice da installare. Infatti per l’installazione sarà sufficiente connettere i due cavi che escono dal pannello ai morsetti della batteria. Niente di più semplice, quindi. Unica attenzione va posta alla polarità delle connessioni: il positivo del pannello sul positivo della batteria, e il negativo sul negativo.

connettore-pannello-fotovoltaico Per comodità si può pensare di utilizzare un connettore bipolare stagno ad incasso, creando una presa a parete in pozzetto o all’interno dell’imbarcazione, come ho fatto io (vedere foto a lato).

Consiglio sempre di installare un fusibile da 20-30 Ampere sul cavo positivo, il più vicino possibile al morsetto della batteria. Questo per garantire una protezione aggiuntiva dai corto circuiti.

I pannelli Solbian All-In-One sono venduti in tre potenze: More...


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Sono tutti gennaker, però..

18 gennaio 2015 - autore

…bisogna farli volare!

P2190104

 

Dell’importanza di avere una bella vela di prua leggera e di ampia superficie avevo già parlato in alcuni post precedenti.

Una vela di questo tipo può salvarci la crociera estiva, permettendo di effettuare navigazioni a vela veloci e piacevoli anche con la tipica brezza termica forza 2-3 che caratterizza la maggior parte delle giornate estive mediterranee. Questo è specialmente vero sulle barche performanti (cosiddette “crociera veloce” ) ad armo frazionato, in cui la randa è la vela principale ed il fiocco di solito è a bassa ricopertura (max 110%, se non addirittura fiocco autovirante) proprio per non penalizzare la prestazione della randa.

Solitamente ci riferiamo ad una vela di questo tipo con il termine “gennaker”, ma in realtà i cosiddetti gennaker si differenziano tra di loro per il taglio e il rapporto tra la lunghezza della cosiddetta “spalla” (a metà altezza della vela, detta anche AMG) e quella della base (ASF). Rapporti differenti danno vita a vele con prestazioni e range di utilizzo differenti tra di loro, che prendono il nome di spi asimmetrico, gennaker o drifter/reacher (G zero in versione “rivista” ). More...


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Lucidare gelcoat e vetroresina senza fatica e con poca spesa

28 luglio 2014 - autore
vai al sito e compra

Fase di lucidatura murata

 

Una barca blu è bellissima, elegante, come negarlo?

Prima del trattamento Peccato che il tempo, e specialmente i raggi UV del sole, siano acerrimi nemici di gelcoat e vernici pigmentate, e così dopo qualche anno quella che era una bellissima barca blu si trasforma in una vecchia brutta copia, con le murate dell’opera morta completamente scolorite ed opacizzate. (qui a fianco la mia barca prima del trattamento)

La lucidatura tradizionale, effettuata con polish e cera, ridona splendore all’imbarcazione, ma l’effetto cera non dura molto: di solito dopo tre-sei mesi si è di nuovo punto e a capo.

Inoltre la lucidatura, se fatta a regola d’arte, è un’operazione lunga e faticosa. Se eseguita da personale specializzato (cantiere) è abbastanza costosa. Il prezzo per una barca a vela intorno ai 12 metri di lunghezza si aggira tra gli 800 e i 1000 euro.

Le soluzioni “definitive”, che durano di più sono sostanzialmente due: More...


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Circuito gasolio montato al contrario

9 luglio 2014 - autore

Pompa Volvo D2-55

Vi devo assolutamente raccontare ciò che mi è successo il weekend scorso, perché ha dell'incredibile.
Dunque, venerdì ho portato la barca in cantiere per fare l'antivegetativa e qualche altro piccolo lavoro.
Dopo un weekend passato a pulire, verniciare, lucidare, ecc. ecc., finalmente lunedì mattina la barca è di nuovo in acqua.
Accendo il motore e sento subito che non gira bene. Mollo comunque le cime, metto marcia avanti e dopo pochi secondi si spegne definitivamente.
Ok - penso - niente di grave. Sarà il filtro gasolio. Mi era già capitato un paio di volte in passato, anche se li sostituisco rigorosamente entrambi una volta all’anno.
Dunque mi ormeggio di nuovo in banchina, smonto filtro e prefiltro e li sostituisco.
Aziono la pompetta manuale per riempire il filtro e noto che questa non funziona più. Umhhh... strano. More...


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Gennaker due in uno: si può fare?

26 marzo 2014 - autore

gennaker-drifter

 

Sottotitolo: La vela che non c’è (ancora)

Qualche giorno fa stavo parlando con Renzo Greghi, l’inventore del Rollgen Bamar, il quale come sempre è originale nelle sue pensate (altrimenti come avrebbe fatto a brevettare il primo sistema di avvolgimento per le vele di prua non inferite?)

Anche questa volta, infatti, Renzo salta fuori con una delle sue idee che a prima vista possono risultare un po’ “strampalate” ma che, pensandoci un po’ bene, potrebbero risultare rivoluzionarie.

Da buon crocierista pigro come siamo tutti, Renzo si pone spesso il problema di trovare un armo velico che consenta, con il minor numero possibile di vele, di poter sempre approfittare delle migliori prestazioni in ogni condizione di vento: dalla bolina al gran lasco.

Ovviamente, lo ripeto, non stiamo parlando di regata, ma di crociera pura. Però con l’obiettivo di navigare sempre a vela anche quando sarebbe più facile accendere il motore. More...


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Multiplexer NMEA e SeaTalk per navigare con iPad o Tablet Android

2 marzo 2014 - autore

multiplexer NMEA WiFi

Mettere insieme su un unico filo tutti i dati di navigazione provenienti dalla strumentazione di bordo non è cosa semplicissima.

Solitamente, infatti, ognuno degli strumenti ha un’uscita (output) sulla quale vengono inviati i dati rilevati e un’entrata (input) per ricevere i dati da un altro strumento. L’indicatore del vento, per fare un esempio, di per sé rileva velocità e direzione del vento apparente, ma se riceve il dato della velocità dal log oppure dal GPS, potrà anche calcolare velocità e direzione del vento reale facendo gli opportuni calcoli trigonometrici.

Analogamente il pilota automatico ha bisogno di sapere la posizione e la rotta rispetto alla terra (COG) per dirigere la barca verso un waypoint impostato o lungo una rotta prestabilita.

E fin qui tutto bene. Le cose cominciano a complicarsi se oltre a doversi parlare tra di loro a due a due, gli stessi strumenti devono anche inviare i dati ad un altro utilizzatore (tipicamente un computer, un Tablet o uno Smartphone) affinché questo li possa visualizzare ed elaborare. More...


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Come funziona il regolatore di carica MPPT - Video

29 agosto 2013 - autore

Alcune persone, vedendo un precedente video di un test di pannelli solari, mi hanno scritto chiedendo se i regolatori di tensione con tecnologia MPPT fossero davvero migliori di quelli “normali” (PWM), visto che il loro prezzo è abbastanza alto (oltre i 100 euro).

Sfidando la voglia di far niente che mi ha assalito questa estate, sono riuscito a fare un piccolo video che mostra il funzionamento di uno di questi regolatori, il Western CO WRM15.

Spero che risulti chiaro. Buona visione


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Fiocco Autovirante

5 giugno 2013 - autore
Carrello del fiocco autovirante

Il fiocco autovirante di Aonami non mi è mai piaciuto particolarmente.

Sia chiaro, la comodità durante le virate e le strambate è fuori di dubbio, ed infatti l’apprezzo soprattutto durante le navigazioni con equipaggio che prende il sole.

E’ una vela stretta e lunga, con la bugna molto bassa, tagliata apposta così per non penalizzare troppo la superficie. Se oltre a questo si aggiunge il fatto che il punto di scotta è fisso e non può essere spostato in avanti, si intuisce che questa è una vela con un range di utilizzo abbastanza stretto: dalla bolina strettissima fino alla bolina larga. More...


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Pulizia del teak - Prodotti a confronto

1 maggio 2013 - autore

Pulizia Teak

La pulizia del pozzetto o della coperta in teak della barca è un'operazione lunga e faticosa, tuttavia è indispensabile effettuarla almeno una volta all'anno non solo per un fatto estetico, ma anche per garantire una vita più lunga al preziosissimo legno.

La manutenzione della coperta in teak è composta sostanzialmente da tre fasi:

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Installare un filtro a carboni attivi per l'acqua

21 marzo 2013 - autore

Filtro a carboni attivi

A bordo di Aonami è stato realizzato un impianto per l’acqua corrente che, passando per un riduttore di pressione, distribuisce l’acqua della colonnina direttamente nell’impianto a valle della pompa autoclave, in modo da fornire acqua fresca a volontà quando si staziona in porto. Una vera comodità che consiglio a tutti, anche perché è semplicissima da realizzare e poco costosa.

Ma l’acqua della banchina di molti porti, diciamo la verità, non è certo delle migliori.

Se va bene sa di cloro, ma in molti casi ha anche altri sapori non molto gradevoli. Oltre a contenere spesso dei residui granulosi (sabbietta e tracce di ruggine) che forse non faranno male alla salute, ma di certo contribuiscono ad ostruire rubinetti e miscelatori.

Qualche mese fa, stanco di esser costretto ad utilizzare l’acqua minerale anche per fare il caffè o il the, ho deciso di installare un filtro a carboni attivi sul circuito idraulico. More...


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Come si fa la gassa d'amante - Video

29 gennaio 2013 - autore

Gassa d'amante

Chi è salito almeno una volta in barca a vela saprà che la gassa d’amante è uno dei pochi nodi fondamentali da imparare a fare ad occhi chiusi.

Ho trovato su Youtube un video molto interessante che mostra ben nove modi diversi per fare questo utilissimo nodo.

Secondo me vale la pena di guardarlo… More...


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Catena per linea d’ancoraggio: sono tutte uguali?

22 novembre 2012 - autore

Controllo Catena Ancoraggio

Le catene calibrate che si utilizzano per ancorare sulle barche da diporto sono tutte uguali? E’ vero che basta scegliere la misura adatta alla nostra barca (diametro in millimetri del tondino che forma l’anello) per essere sicuri che tenga fino al carico di rottura dichiarato?

Evidentemente la risposta è NO. Non tutte le catene sono uguali e soprattutto non tutti i catenifici producono con gli stessi standard di qualità. More...


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Rigging: Albero, sartie, crocette e... angoli

18 novembre 2012 - autore

Rigging

Il rigging è quella scienza (forse anche arte) che studia, progetta e realizza le attrezzature (manovre correnti e manovre fisse o dormienti) necessarie ad armare una barca a vela sostenendo l’albero e a farla navigare utilizzando il vento come forza propulsiva.

Questo breve articolo non ha la pretesa di trattare in maniera completa ed esaustiva le problematiche del rigging di una barca a vela, in quanto questa è una materia molto complessa e non certo esauribile in poche righe, tuttavia cercherà di chiarire alcuni concetti di base che, secondo me, un velista dovrebbe sempre avere ben chiari.

Accennerò infatti ad alcuni aspetti molto interessanti sul rigging delle manovre fisse. In altre parole: quali sono e come si valutano le forze applicate a sartie, stralli, albero e scafo della barca.

Si potrebbe pensare che la sicurezza di un armo sia esclusivamente un fatto che dipende dal dimensionamento di sartie e stralli. Molte volte io stesso mi sono trovato ad apprezzare il diametro generoso delle sartie di alcune barche pensando che avrebbero certamente sostenuto l’albero in qualsiasi condizione.

In effetti non è proprio così. O per lo meno non è solo così.

Ma allora come si progettano nella realtà le manovre fisse di una barca a vela? Come si dimensionano i cavi d’acciaio che sosterranno l’albero? E l’albero stesso, a che forze dovrà resistere? More...


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Installare un miscelatore con termostato sul boiler per non scottarsi più

4 novembre 2012 - autore

Miscelatore termostatico Gli scaldabagno che vengono installati sulle barche solitamente scaldano l’acqua a 70-80 gradi. Anche qualcosa di più quando è in funzione il motore diesel e l’acqua viene riscaldata dallo scambiatore di calore.

Alzi la mano chi non si è mai ustionato le mani aprendo il miscelatore del lavandino completamente posizionato dalla parte dell’acqua calda: all’inizio esce fredda e poi, improvvisamente, arriva la botta ustionante. More...


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Come costruire un rollbar per i pannelli solari spendendo 150 euro

3 ottobre 2012 - autore

Rollbar pannelli solari 

Il rollbar sulla barca a vela è giudicato antiestetico da molti, ma indubbiamente è un sistema molto comodo per sistemare pannelli solari, generatore eolico, radar, antenne GPS, paranchi per motore fuoribordo e cose del genere.

Per quanto riguarda i pannelli solari, in particolar modo, la presenza di un rollbar consente di installare dei tradizionali ed economici pannelli rigidi, invece dei costosi pannelli flessibili.

Il problema è che far realizzare da un fabbro un rollbar in acciaio inox rappresenta un costo che supera i 1000 euro e spesso quindi vanifica il risparmio dell’acquisto di pannelli fotovoltaici più economici.

Alvaro, un lettore del Blog Della Vela, si è autocostruito un rollbar utilizzando dei tubi in alluminio, spendendo soltanto 150 euro.

Mi ha scritto raccontandomi del progetto ed ecco a voi il suo racconto: More...


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Cuffia Volvo asse elica: importante spurgare l'aria

25 settembre 2012 - autore

Asse dell'elica con cuffia Volvo

Le trasmissioni in linea d’asse hanno sempre avuto un problema: garantire la tenuta stagna ed al contempo la corretta lubrificazione del “buco” nello scafo dal quale passa l’asse dell’elica.

Fino a qualche anno fa l’unica soluzione era costituita da una treccia di canapa (in seguito sostituita da materiale sintetico) imbevuta di grasso e premuta intorno all’asse dal premitreccia. Soluzione semplice, ma non perfettamente stagna e soggetta ad una  manutenzione abbastanza frequente.

La soluzione si è via via evoluta nel tempo, ma secondo me la vera innovazione è stata apportata dalla cuffia della Volvo Penta. More...


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Come accendere il motore senza usare la chiave

14 settembre 2012 - autore

Motore Volvo Penta

Avete perso la chiave di accensione del motore? Nessun problema: basta individuare il motorino di avviamento ed il gioco è fatto.
In questo video di Youtube potete constatare voi stessi quanto sia facile mettere in moto il motore.


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Kit Pannelli fotovoltaici flessibili Solbian a prezzo scontato

26 aprile 2012 - autore

Pannelli solari flessibili

 

La Solbian  è un’azienda di Torino che realizza pannelli fotovoltaici flessibili ad alto rendimento. Si tratta dei pannelli solari che vengono anche installati sulle barche di Soldini, che credo sia uno dei soci dell’azienda (SOL-BIAN).

Recentemente ho contattato la Solbian chiedendo informazioni sul loro prodotto, ed ho anche acquistato un kit con pannello da 100W per provarlo (leggete più avanti i risultati del test) ed infine li ho convinti ad offrire i kit ai lettori del blog ad un prezzo vantaggioso.

[Aggiornamento: è stata attivata una convenzione con il sito Negozio Equo per avere un ulteriore sconto sui prezzi esposti. Scrivete a info@negozioequo.com per richiedere il coupon sconto (dovete dire che siete lettori del Blog Della Vela)] 

 

Composizione del kit:

  • pannelli fotovoltaici flessibili solbianUn pannello fotovoltaico da 40 (SL40), 50 (SP50), 80 (SL80), 100 (SP100) o 125W (CP125) con junction box e un sistema di fissaggio a scelta tra occhielli, biadesivo o cerniera zip. [Aggiornamento: ora esistono anche pannelli di potenze diverse]
  • Un regolatore di tensione con tecnologia MPPT (vedi più avanti)
  • Tre metri di cavo di prolunga con relativi connettori MC
  • IVA inclusa 
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