Da Poltu Quatu a Porto Pollo - Si ritorna in Corsica

4 settembre 2008 - autore

Lunedì 25 agosto 2008

Lasciamo il carissimo porto di Poltu Quatu la mattina alle 7.

Per fortuna all'interno del fiordo il vento è praticamente assente, perché una grossa imbarcazione a motore (troppo lunga per essere ormeggiata in quel posto) ci ostruisce l'uscita dal molo. Mi girano un po' le scatole: vista la cifra che ho pagato per la notte, non mi sarei certo aspettato di dover sudare per riuscire ad uscire!

Dopo alcuni tentativi riusciamo a passare nello stretto spazio tra la prua della nave e la trappa della barca a vela vicina a noi (per fortuna che peschiamo solo 1 metro e mezzo).

Fuori il vento è intorno ai 15 nodi da SW, ma il mare è piatto e questo ci consente di partire a razzo in direzione delle Bocche di Bonifacio. More...


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Da Pevero a Poltu Quatu

24 agosto 2008 - autore

Domenica 24 agosto 2008

Ore 0:50

Non riesco a prendere sonno: il vento è rinforzato a 30-35 nodi e la cima che ho attaccato alla catena dell'ancora per non sforzare il salpancore fa un rumore pazzesco quando si tende sotto raffica e sfrega sul passacavi e attorno alla bitta a cui è fissata.

Vado a bagnarla, per vedere se il rumore diminuisce, ma niente da fare. Sono appena tornato nella cuccetta a prua, non passano neanche dieci minuti quando vedo la Tita che si alza improvvisamente, apre il passauomo, dà una veloce occhiata in giro e poi urla "ROBY ALZATI, PRESTO! SIAMO A RIVA! SBRIGATIII!!!". E si precipita di corsa verso il pozzetto. More...


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Golfo di Pevero

23 agosto 2008 - autore

Sabato 23 agosto 2008

Abbiamo un problema a bordo: la Tita è stata colta da una crisi depressiva. E' abulica, dice che non ne può più, che vorrebbe già essere a casa, che ha bisogno di un porto per mettere in ordine la barca, che è un casino, che deve comprare frutta e verdura, che in questo posto di m...a non c'è nemmeno un negozio di alimentari, che...

Se mi molla lei, io che faccio? Sto facendo di tutto per tenere alto il morale dell'equipaggio: continuo a dire che siamo in un posto fantastico (ed è vero, credetemi), faccio il clown... Ieri sera ho perfino proposto di fare una partita a scala quaranta (ma ci pensate? Io ODIO giocare a carte...) Niente da fare. Speriamo che si riprenda in fretta.

Oggi il vento soffia. Non me la sento di tentare di raggiungere un porto. A Porto Cervo non ci penso nemmeno: mi pelerebbero 150 euro per una notte. Quindi dovrei andare in uno dei porti a nord della Sardegna, ma con questo vento da W preferisco rimanere qui almeno per oggi.

Qui stiamo bene, siamo riparati anche se qualche raffica scende dai monti a 30 nodi, ma il vento medio per ora si mantiene intorno ai 20.

Speriamo che domani ci sia spazio per arrivare almeno alla Maddalena. Ora controllo il bollettino.

A più tardi

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Da Tavolara al golfo di Pevero

22 agosto 2008 - autore

Venerdì 22 agosto 2008

Partiamo alle 9.30. Si comincia a risalire, visto che fra una settimana al massimo dobbiamo essere a Nizza.

Il meteo è peggiorato: il bollettino di Meteo France per la Corsica dà un avviso di mistral a partire dal pomeriggio sulle Bocche di Bonifacio, mentre Windfinder lo dà per sabato.

Io mi fido di più di MeteoFrance e decido di ripararmi nel Golfo di Pevero, un miglio a sud di Porto Cervo.

Il pomeriggio passa tranquillo davanti alla spiaggia incantevole situata nella parte sud del golfo. Comincio già a pensare che Meteo France abbia preso un granchio, quando ricevo una telefonata da Paolo, che è diretto alla Rondinara proveniente anche lui da Capo Coda Cavallo, con la sua barca "BLU". Mi dice che è stato respinto dalle Bocche, dove soffiava già un W a 30 nodi in rinforzo. Si è riparato a Poltu Quatu, sulla costa nord della Sardegna, vicino a Liscia di Vacca.

Meteo France aveva ragione! Infatti verso le 20 il vento comincia a rinforzare anche qui da W, ma dovremmo essere ben riparati dalle alture.

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Tavolara-Molara

21 agosto 2008 - autore

Giovedì 21 agosto 2008

Giornata tranquilla. Andiamo a fare il bagno con Mauro e Sofia prima a Tavolara, poi all'isola di Molara, dove troviamo un angolo spettacolare, con un'acqua incredibilmente azzurra.

Il paesaggio è notevole: l'imponenza della Tavolara si staglia sullo sfondo.

La sera, dopo un succulento aperitivo preparato dalla Tita su Lady Blues, siamo invitati sul camper di Mauro, che cucina un'ottima pasta ai frutti di mare condita con abbondante peperoncino piccante.

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Porto San Paolo

20 agosto 2008 - autore

Mercoledì 20 agosto 2008

Ci svegliamo alle 8 e lo spettacolo è davvero incantevole. Nella baia ci sono solo 4 barche (a vela).

L'acqua è immobile, si vede distintamente il fondo. Non possiamo far altro che buttarci in acqua (nudi) prima di fare colazione.

Questo è il bello delle vacanze in barca a vela!

La sera andiamo a dormire a Porto San Paolo (non è un vero porto, ma ci sono dei gavitelli a cui attaccarsi). Ci ha raggiunto Mauro "Tonico" da Cagliari ed andiamo a mangiare una pizza con lui e la figlia Sofia.

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Da Maddalena a Tavolara

19 agosto 2008 - autore

Martedì 19 agosto 2008

Ore 9.30: molliamo gli ormeggi e ci dirigiamo verso l'isola di Tavolara. Il primo tratto lo facciamo a motore: vento assente.

Dopo due o tre miglia si alza la brezza da est (naturalmente sul naso) e decidiamo di fare dei bordi. Avanziamo a 5-5.5 nodi, ma ci sembra di essere fermi. Evidentemente quest'anno ci siamo abituati bene.

Nel Passo delle Bisce riaccendo il motore, anche perché abbiamo una corrente contro di 1.5 nodi.

Doppiato Capo Ferro il vento diminuisce e così procediamo vela e motore a 6 nodi. Il vento rinfresca da SE a 15-18 nodi nei pressi del Golfo di Olbia: spegniamo il motore e procediamo a 6 nodi di bolina stretta.

Non appena l'isola di Tavolara ci copre, il vento cade improvvisamente a 3 nodi, e siamo di nuovo a motore.

Arriviamo a Porto San Paolo, proprio di fronte alla Tavolara, ma il posto non ci piace molto e dopo un paio d'ore decidiamo di andare a passare la notte a Capo Coda Cavallo, 4 o 5 miglia più a sud.

Ottima decisione: la baia offre un eccellente riparo dal SE e si rivela un sito molto selvaggio, dopo che se ne sono andati tutti i motoscafi che l'affollavano durante il giorno.

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La Maddalena

18 agosto 2008 - autore

Lunedì 18 agosto 2008

Alle 11 salutiamo i nostri amici di Gialideux, che cominciano a risalire verso il porto di Baie Des Anges. Commozione negli ochi di tutti. Grazie, amici, della piacevole compagnia di queste due settimane.

Riusciamo a corrompere l'ormeggiatrice e a farci così tenere il posto fino alla sera (normalmente i posti in transito vengono persi se si lascia l'ormeggio). Cerchiamo un posto vicino dove fare il bagno e passare la giornata.

Proviamo a Cala Francese, ma è piena. Ci dirigiamo allora verso l'isola di Spargi, a Cala Corsara. Qui troviamo posto, ma il luogo è molto affollato e si balla parecchio per le onde causate dai numerosi motoscafi che sfrecciano a 20-30 nodi in tutte le direzioni.

Non c'è nulla da fare: l'arcipelago della Maddalena e la Costa Smeralda sono luoghi, secondo noi, da evitare in agosto: sono pieni di scoglietti, scoglioni e co...oni Wink

Tutta gente che crede che possedere motoscafoni grossi ed inutilmente potenti sia condizione sufficiente per dimostrare al mondo intero la propria potenza.

La sera pizzata al ristorante Perla Blu, proprio sopra il porto. Pizza ottima, prezzo paragonabile ad una pizzeria di Milano.

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Da Rondinara a La Maddalena

17 agosto 2008 - autore

Domenica 17 agosto 2008

I tre giorni a Rondinara sono passati come al solito, quando in Corsica soffia il libecciu. Il vento non è stato fortissimo come la Corsica ci ha abituato negli ultimi anni, ma le raffiche scendevano dai monti a 35 nodi.

Abbiamo calato due ancore afforcate, come facciamo di solito per limitare il brandeggio e di conseguenza gli strattoni all'ancora sotto raffica. Per il resto tutto abbastanza tranquillo, tranne che di notte non si riusciva a dormire bene a causa dei rumori delle cime che sfregavano nei passacavi, o per l'amantiglio che vibrava o... per la vigile attenzione che per forza di cose bisogna prestare in questi casi.

La sera del 16 agosto finalmente il vento molla e, guarda caso, alzando lo sguardo al cielo notiamo una bellissima eclissi di luna. Ce la gustiamo dal pozzetto col binocolo.

Ne approfitto per spiegare ad Ale come e perché avvengono le eclissi di luna.

Leviamo l'ancora verso le 8, diretti alla Maddalena. C'è ancora vento da W, le raffiche soffiano a 20 nodi. Prendiamo subito una mano alla randa, certi del fatto che nelle Bocche ci sarà un rinforzo.

Il primo tratto fino a Lavezzi procede ad un ritmo entusiasmante: 7 nodi di velocità su un mare quasi piatto per il poco fetch.

Appena fuori dalla copertura dell'isola di Lavezzi il mare si alza improvvisamente ed il vento rinforza a 25 nodi.

La Tita ammutolisce come sempre succede in questi casi. Anzi, urla, sbraita, impreca ed infine mi supplica di ammainare le vele e procedere a motore. Fossi matto!!! Io ed Ale ci stiamo divertendo. Nonostante il mare forte la barca si comporta benissimo e corriamo al traverso a 8 nodi con punte di 8.5!!!

Se avessi ammainato le vele, anche col motore al massimo, con quel mare non avremmo fatto più di 3 nodi di velocità, per di più con un notevole sballottamento causato dalle onde.

Meno male che Ale si è offerto di andare sottocoperta a prendere la videocamera, così abbiamo potuto immortalare un paio di minuti di questa emozionante cavalcata (guarda qui il video).

Nota: Il rumore del vento nelle orecchie ci ha impedito di sentire le urla della Tita che, nel frattempo, era stata saldamente legata all'albero Laughing

Arriviamo al porto di Cala Gavetta alle 10.50, dopo meno di tre ore, alla media di 7.5 nodi. In porto ci sono 20 nodi e per fortuna il gommone della capitaneria ci dà assistenza nell'ormeggio sostenendoci la prua.

15 minuti dopo arriva anche Gialideux, che era partita da Rondinara 25 minuti dopo di noi.

La serata è stata incoronata da una spettacolare spaghettata con le cozze preparata dal sottoscritto Tongue out

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